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laureato, bisogna dar prova di capacità speciali; oltre a ciò, voi potrete osservare che al giorno d’oggi i medici non tentano di procurarsi la clientela a danno degli altri colleghi, poichè non c’è scopo: di più, siccome all’ufficio medico, ogni dottore deve dar relazioni sulla sua attività, quando uno non fosse abbastanza occupato, gli si trova del lavoro».


CAPITOLO DODICESIMO




Le domande che volevo fare, prima di conoscere appena superficialmente tutte le istituzioni del nuovo secolo, erano infinite, e, siccome il dottor Leete sembrava disposto ad ascoltarmi, dopo che le signore ci ebbero lasciati, restammo ancora alcune ore discorrendo.

Ricordai al mio ospite il punto in cui avevamo interrotto il discorso, ed espressi il desiderio di sapere come l’organizzazione dell’armata industriale potesse dare una spinta sufficiente all’applicazione, dal momento che l’operaio non ha la necessità di pensare al proprio mantenimento.

«Dovete sapere» rispose il dottore «che l’incitazione allo zelo è uno degli scopi ai quali aspiriamo nell’organizzazione dell’armata; l’altro, d’uguale importanza, è di assicurarci dei direttori e capi dell’armata e degli alti ufficiali della nazione, tutti uomini di sperimentata capacità, ai quali, la loro stessa carriera impone di spingere i loro successori a raggiungere la perfezione nel lavoro, non trascurando nulla che sia imperfetto.

In considerazione a questi due scopi, tutti i membri dell’armata sono divisi in quattro classi generali: — Prima, gli operai comuni, i quali fanno ogni genere di lavoro, specialmente i più grossolani, e a questa appartengono le reclute nei primi tre anni; seconda, gli apprendisti che sarebbero quelli che durante