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94 delle memorie


tempo scorso non resta per l’una parte tanta memoria in me che basti per tale effetto; né dall’altra tanto nome che possa risvegliarla piú di quello che sino ad ora ha fatto: ancorché sono tanti i soggetti che io ho rappresentati e qui e di sopra in grado conspicuo di virtú e d’onore che un numero anco minore sarebbe bastato e basterebbe per eccitar a servire nella corte di Roma, a seguire i medesimi esempi ed a sperarne l’istessa recognizione. Che se bene tutte non sono né possono essere della porpora, nondimeno si devono stimare grandemente ancora tante nobili prelature nella corte di Roma e tanti principali governi nello stato ecclesiastico, e tante riguardevoli nunziature che in tutte le corti de’ prencipi obbedienti alla Chiesa, che vuol dire ne’ piú luminosi teatri della cristianitá, fanno godere il primo luogo e tante altre maggiori prerogative fra i ministri publici a quei della sede apostolica.

Restarebbe che io ora passassi al piú commune ordine della corte e che io facessi menzione di quei soggetti che in essa allora vi trovai di qualche stima particolare, o per considerazione di lettere o per altre abilitá di quei talenti che sogliono aprire piú di ordinario le strade in Roma per fare i passaggi da quest’ordine inferiore agli altri superiori nel modo che fu accennato di sopra. Ma perché il numero di tali soggetti era grande, e senza dubio la memoria non mi servirebbe a poter far menzione di tutti, perciò tralasciando ora qui di parlarne, mi serbarò a farlo quando mi nascerá l’occasione di vedere alcuno di essi o favorito dalla virtú o contrariato dalla fortuna. Queste sono le due lottatrici, come pur accennai, le quali pugnano insieme di continuo in questa scena d’onore facendo ogni sforzo per esaltare o deprimere scambievolmente ora quelli e ora questi secondo le occasioni che dall’una parte e dall’altra se ne presentano: benché non si possa mettere in dubio che la virtú prevaglia sempre nel numero de’ suoi seguaci aggranditi, e che dall’altra parte si vergogni ancora sempre la fortuna del poco applauso che ricevono sempre i suoi con l’aura e col favore di lei solamente esaltati. Grande è in effetto la guerra che in ogni luogo,