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libro secondo - capitolo v 159


Ma in contrario adducevansi molte efficaci ragioni, e primamente consideravasi la reputazione e la dignitá della sede apostolica. Tornar senza dubio in grande onor suo che due tali prencipi avessero dato segno di cosí gran confidenza e rispetto verso il papa nell’azione del compromesso. Ma quanto piú largamente apparirebbe ciò in quest’altra, di far ancora seguire il deposito? Con l’aggiunger l’uno all’altro darebbesi a punto quella forza che bisognasse alla pontificia sentenza, la quale stando appoggiata al solo fondamento del compromesso poteva essere dalle parti molto piú arditamente o con vari pretesti delusa o con aperto disprezzo schernita; ed in casi tali restare si offesa la dignitá del papa, ch’egli sarebbe costretto a dover in ogni maniera procurar l’esecuzione della sua sentenza. Al che quando non giovassero i prieghi l’esortazioni e simili pastorali offizi, come potrebbe egli, se non volesse parer giudice appassionato iniquo e ingiusto, tralasciar d’unir l’armi sue temporali con la parte da cui si temesse di ricevere violenza in opposizione dell’altra, che tentasse ingiustamente di usarla?

Dunque corrersi i medesimi pericoli nel compromesso che si correrebbono nel deposito. Anzi, che si doveriano considerare minori in questo potendosi credere che niuna delle parti mai ardirebbe di opporsi con le armi alla sentenza del papa, il quale col deposito goderebbe ancora il vantaggio d’averne pronta in sua mano l’esecuzione. Poter forse piú tosto succedere che all’una ed all’altra parte, in dubio di conseguire la vittoria, dovesse riuscire caro ogni nuovo allungamento nella sentenza; e fra tanto, perché non averebbe potuto forse ancora succedere qualche impensato caso nella varietá di quelli che il mondo ogni di piú produce, col quale, per propria natura del successo medesimo e senza alcuna temporale ambizione e cupiditá de’ pontefici, la santa sede potesse continuar sí lungo tempo nel possesso del marchesato che in luogo di semplice deposito si convertisse in vera proprietá di dominio? E quanto vantaggio in un caso di tal qualitá riceverebbe la Chiesa e particolarmente l’Italia, cioè, nel vedere in un sito