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libro primo - capitolo iii 23


tificale; e per entrarvi a cavallo si era tirata una lunghissima scala dal piano del cortile sino al suo ingresso e vi si montava con somma facilitá. All’entrarvi discese la regina da cavallo insieme con la madre e l’arciduca, e si avvicinarono al soglio pontificale ivi alzato dove con le ceremonie solite il pontefice accolse ciascuna delle persone loro; e dopo le proporzionate dimostrazioni di onore e d’affetto che scambievolmente uscirono dall’una e dall’altra parte, la regina con la madre e l’arciduca fu accompagnata a godere l’ospizio, che in ogni piú maestosa forma di pontificale e di regia grandezza era loro preparato.

Voltaronsi gli occhi di ognuno in tale occasione a contemplare la faccia e le maniere della regina che doveva esser moglie di un sí gran re, e dare i successori ad una sí gran monarchia. Era giovanetta allora di quindeci anni, e spirante pur tuttavia un modesto ma insieme grazioso pudor verginale; bianchissima di volto, biondissima di capelli, occhi allegri, fattezze vaghe, labri di bocca austriaca, ben proporzionata in tutto il resto della persona; e le maniere sue naturali d’allora facevano in lei apparire molto piú l’affabilitá e la domestichezza alemanna che il ritiramento e la gravitá spagnola. Di molte sorelle questa era piú commendata in bellezza, e perciò tanto piú l’aveva scelta il re vecchio per accompagnarla in matrimonio col prencipe suo figliuolo.

Preso che ebbero un giusto riposo i nuovi ospiti, si venne poi alla celebrazione de’ matrimoni. Preparorno nella chiesa catedrale tutto quello che bisognava per un’azione che doveva esser piena di tanta allegrezza e pompa, e si accomodarono specialmente due luoghi a parte in sito opportuno fra lo spazio che è innanzi all’altare maggiore, l’uno per la regina e per l’arciduchessa e l’altro per l’arciduca, accioché le persone vi dimorassero nel tempo della messa, da quello in fuori nel quale dovessero presentarsi all’altare per l’atto de’ matrimoni.

Dunque nella destinata mattina, disceso che fu il papa nella catedrale con la sua corte, e discesavi la regina l’arciduchessa e l’arciduca similmente con loro, si diede principio,