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d'enrico di borbone 287


altre occasioni si lasciava intendere poi liberamente che voleva andar egli medesimo a liberar di carcere la principessa, ed a vendicarsi dell’ingiuria che gli aveva fatta il re di Spagna e l’arciduca nell’aver pigliato in protezione Condé. Erano avvisate all’arciduca tutte queste cose dal suo ambasciator residente in Parigi e da quello del re di Spagna. Non parve dunque all’arciduca che fosse piú tempo di prolungar quelle provisioni, ch’erano giudicate necessarie per opporsi al re di Francia quand’egli pure si risolvesse di voltar l’armi contro la Fiandra. Trovavasi allora molto diminuito di gente l’esercito, perché subito dopo la tregua tutti gli alemanni erano stati licenziati, e molti valloni e buona parte della cavalleria parimente. Il che s’era fatto per alleggerire la spesa, e respirar da quella sí eccessiva ch’aveva portata seco una guerra sí lunga. Onde il re e l’arciduca non avevano allora piú di dieci mila fanti e mille cinquecento cavalli; gente però tutta veterana e fiorita. Era grandissima pur anche la difficoltá del danaro, in modo che l’arciduca ed i ministri spagnuoli si trovavano molto angustiati per la necessitá ch’avevano di far nuove levate almeno di dodici mila fanti e due mila cavalli, e per vedersi dall’altra parte senza alcun danaro per tale effetto.

La prima risoluzione che l’arciduca prese fu di mandar subito in Ispagna don Fernando Girone, uno de’ piú principali capi spagnuoli che fossero nell’esercito, acciò ch’egli disponesse il re a far rimettere incontanente quattrocento mila scudi in Fiandra, per assoldar la gente accennata e per l’altre provisioni che bisognavano contro i preparamenti del re di Francia. Intanto con altri danari, che furono messi insieme nel miglior modo che si potè, si cominciò a far la gente. Fu risoluto che si levassero sei mila alemanni e sei mila valloni, e per allora solamente seicento archibugieri a cavallo, della qual sorte di cavalleria s’aveva bisogno perché tutta l’altra gente a cavallo era di lancie e corazze. L’intenzione dell’arciduca era di servirsi in campagna di tutta la gente vecchia, e di metter la nuova a guardar le frontiere, le quali perché richiedevano grossi presidi e verso la Francia e dal lato delle Provincie