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350 la nunziatura di parigi


XXXIV

Invio d’un incaricato della regina madre a Firenze.

La regina madre arrivò qua ieri l’altro, come Vostra signoria illustrissima vedrá a pieno per l’annesso foglio d’avvisi ch’io le invio, e si è risoluta di spedire una persona a Fiorenza per le poste a fine di dar conto al granduca di questa sua venuta. La spedizione però è molto segreta, per non dar ombra qui che Sua Maestá voglia tener stretta e particolarissima intelligenza con Sua Altezza. Io avendone però avuta notizia, ho stimato di dover anch’io con quest’occasione dar conto a Vostra signoria illustrissima di questo successo, come fo col mezzo del detto foglio d’avvisi. All’improviso ho saputo questa risoluzione della regina, onde non ho tempo di soggiungere altro a Vostra signoria illustrissima; ma con l’ordinario che dovrá partire fra tre o quattro giorni le darò minuto ragguaglio di quel piú che m’occorrerá. Raccomando questo pieghetto a Fiorenza al signor Matteo Bartolini residente giá del granduca a questa corte, che è fratello del mastro delle poste di Sua Altezza. Onde voglio credere che sia per capitare a Vostra signoria illustrissima assai presto.

Di Tours, li 7 settembre 1619.

XXXV

Colloquio del nunzio con la regina madre.

Oggi ho avuto poi audienza dalla regina madre, e Sua Maestá m’ha raccolto con segni di particolarissima benignitá. L’audienza è stata longa avendomi Sua Maestá trattato molto a pieno dei suoi accidenti passati. Ella mostra d’esser venuta qua totalmente risoluta di continuare in buona corrispondenza col re suo figlio, e mostra ancora di restar molto sodisfatta dei trattamenti che qui ora le vengono fatti. Io non ho mancato di animarla quanto ho potuto a continuare in un sí buon