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354 la nunziatura di parigi


reputazione ed onore di questa corona, e che la cattura sia seguita tanti giorni dopo la pace. Egli vi fa gran reflessione sopra, parendogli che ciò quasi apposta sia stato fatto a sangue freddo, per cosí dire, e con animo di far a lui quest’affronto. E dopo aver egli detto tutto questo, soggiunge che non ostante il torto che gli era stato fatto, egli nondimeno aveva pregato il signor cardinale Bonsi che venisse a trovar, come fece, Vostra signoria illustrissima, affinché ella volesse mandar a passare con lui qualche complimento per potersi acquietare con qualche sua reputazione, ma ch’ella non aveva voluto mandare a far seco alcuna sorte d’officio, ancorché con altri ambasciatori in simili occorrenze si siano mandati sino i governatori medesimi a fare delle scuse.

Quanto poi all’altro caso, egli scrive che sebbene l’accidente era stato inopinato, che il parlar insolente di quel birro era stato in parte cagione, egli nondimeno ne sentí grandissimo dispiacere, e che ne condannò del tutto i suoi, facendone loro una severa reprensione. Soggiunge ch’egli fece parlar subito a Vostra signoria illustrissima dal medesimo signor cardinale Bonsi, affinché si vedesse che sodisfazione si avesse potuto dare di questo disordine alla Santitá di Nostro Signore ed a lei ancora, perché egli era pronto di fare tutto quello che fosse stato possibile; e che Vostra signoria illustrissima non solo non volesse dar orecchio a questa proposta, ma anzi che si mostrasse molto commossa e sdegnata verso di lui, sino a dire ch’egli non pensasse ch’ella potesse piú trattare con lui con buono stomaco, né ch’egli fusse piú per ricevere grazie, né molto meno per le mani di lei che per quelle d’altri. Di questo egli mostra di restar con molta meraviglia, non sapendo a chi attribuire che gli animi di Sua Santitá e di Vostra signoria illustrissima in particolare fossero tanto alterati verso di lui dopo quest’ultimo disordine: replicando egli molte volte insomma, che per la parte sua sará fatto quanto umanamente sará potuto per vedere che la Santitá sua e Vostra signoria illustrissima ne restassero con ogni maggior sodisfazione. Questo è quel che in sostanza ha rap-