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366 la nunziatura di parigi


XLIII

Rinnovazione di patti fra il re di Francia e quello d’Inghilterra.

Dalla Maestá di questo re e dall’ambasciatore inglese che è qui furon poi giurati il giorno della purificazione della beata Vergine dopo vespro, nella chiesa de’ religiosi di S. Bernardo, i capitoli della confederazione rinovata fra questo re e quello d’Inghilterra, e per quel ch’intendo sono i medesimi che si conclusero dieci anni sono tra il re defonto e l’istesso re d’Inghilterra, senza esservi aggiunto né levato cos’alcuna. Sin’ora non si sono veduti i detti capitoli, e se usciranno fuori io non mancherò d’inviarne copia a Vostra signoria illustrissima. Il medesimo giorno della purificazione si doveva fare ancora l’istesso in Londra da quel re e dall’ambasciatore che risiede colá di questa corona.

Di Parigi, li 12 di febbraio 1620.

XLIV

Doti e carattere del Puisieux.

Intorno alla persona del signor di Pisius debbo dire a Vostra signoria illustrissima ch’egli vien stimato qui per molto buon cattolico e per molto piú zelante di suo padre, e verso le cose di Roma sempre m’è parso ch’egli sia ben inclinato, sí per il buon senso che egli ha verso le cose della religion cattolica come per rispetto degli interessi di questa corona. Egli è tenuto per uomo piú di buona intenzione che di gran capacitá, poiché qui vien creduto che se non fosse il padre che lo sostenta, egli correrebbe qualche pericolo nel suo offizio che è molto principale, e perciò molto ancora invidiato, essendo subordinate a questo offizio tutte le corrispondenze di