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368 la nunziatura di parigi


che ancora a me ha scritto monsignor nunzio agli svizzeri, che è quasi l’istesso che si contiene in quella lettera scritta a lei, della quale ella m’ha inviata copia.

Di Parigi, li 11 di maggio 1620.

XLVI

Desiderio dei sovrani di Francia per il cardinalato al vescovo di Luçon.

Col ritorno del segretario Memin a Roma si vengono a rinovare gli offici, che tante volte si sono passati con la Santitá di Nostro Signore e con Vostra signoria illustrissima, intorno alla dignitá del cardinalato per monsignor vescovo di Lusson; ed il signor duca di Luines m’ha fatto pregare per il duca di Mombasson suo suocero, che è venuto a posta a trovarmi, ch’io voglia passar ancora i miei con Vostra signoria illustrissima, affinché esso monsignor sia incluso nella prima promozione insieme con monsignor arcivescovo di Tolosa, assicurandomi che ciò sará sommamente grato a queste Maestá per il desiderio che esse n’hanno, ed avendomi egli fatto conoscere quanto siano ora uniti i suoi interessi con quelli di monsignor di Lusson, dopo la parentela che s’è contratta fra loro. Dell’istesso m’ha fatto ricercar similmente con particolarissima instanza la regina madre, facendomi soggiungere che di sí fatta grazia restará con ogni maggior obligo a Sua Santitá. Vengo dunque a rappresentare tutto questo a Vostra signoria illustrissima, alla quale non debbo soggiungere altro in questa materia, massime avendo io rappresentato di giá tant’altre volte quanto grande sia la premura che hanno in questo affare le sudette Maestá, e quanto grande sia il merito proprio di monsignor di Lusson.

Di Parigi, li 17 di decembre 1620.