Pagina:Bentivoglio, Guido – Memorie e lettere, 1934 – BEIC 1753078.djvu/433

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dai carteggi domestici 427


stro, se però si può di vantaggio, ch’io per la mia parte non posso accrescerlo, come credo che il medesimo sia dalla parte di lei. Quello che almeno io desidero è che Vostra signoria poi minutamente mi tenga avvisato dello stato suo de’ suoi pensieri e di tutte le cose, massime ora che non ho il Landinelli che supplisca per lei. E quando la Vostra signoria non può faccia almeno che il Mag.no mi scriva copiosamente.

VIII

Allo stesso.

Signor fratello. Mi dá conto Vostra signoria con la sua de’ 17 del passato d’essere stata alla bonificazione e d’aver trovate le cose in buon termine, di che ho sentito gusto grandissimo. Con la medesima lettera ho avviso di quel poco risentimento di stomaco che Vostra signoria aveva avuto, e mi son rallegrato che non sia stata cosa di momento. In questo proposito parmi di dover replicarle quello che giá le ho scritto in materia del governarsi bene e dello aversi cura per quei rispetti, che la Signoria medesima può considerare, essendo piaciuto a Dio di ridurre la nostra giá si numerosa fratellanza in noi due soli. Insomma io la prego quanto piú posso ad aver sopra ogni cosa pensiero di conservar la sua persona e di procurar particolarmente che le fatiche della bonificazione non le siano di nocumento alla sanitá. La signora nostra madre m’ha scritto di sua mano, onde spero che non sará stata di considerazione quella febbretta ch’aveva avuta. Subito ch’io sia tornato a Brusselles darò ordine che si cominci a far pratiche per trovar gli aeroni che Vostra signoria vorrebbe; e procurerò di servirla con ogni possibile diligenza e conforme al suo gusto. Oltre al rispetto della ricreazione ch’io godo qua fuori, è sopraggiunto ancora qualche negozio che tuttavia mi trattiene appresso i principi serenissimi. Il tempo nondimeno si passa per il piú con la caccia e con la buona con-