Pagina:Bentivoglio, Guido – Memorie e lettere, 1934 – BEIC 1753078.djvu/479

Da Wikisource.
Capitolo V |||
 155

Quello che negoziasse in nome del papa il patriarca di Costantinopoli col re di Francia e col duca di Savoia prima che il cardinale Aldobrandino partisse di Roma; e quello che poi seguisse intorno alla mossa d’armi del re contra il duca.

Capitolo VI |||
 200

Nell’andare in Francia vedesi il legato col duca di Savoia in Tortona, e al congresso loro interviene il conte di Fuentes nuovo governatore di Milano. Quindi il legato passa l’Alpi; negozia col re a Ciambery, e piti strettamente in Lione, e dopo grandissime difficoltá conclude una forma nuova d’accordo fra il re e il duca. Parte egli da Lione e va per mare a Genova, e di lá passa a Milano. Ratifica il duca l’accordo e vedesi col legato, il quale seguitando il viaggio ritorna con grandissimo onore e applauso a Roma.

II

RELAZIONE DELLA FUGA DI FRANCIA

D’ENRICO DI BORBONE

Relazione della fuga di Francia d’Enrico di Borbone prencipe di Condé, primo prencipe del sangue reale di Francia, e di quello che ne segui sino al suo ritorno a Parigi |||
 262

III

LA NUNZIATURA DI PARIGI

Lettere diplomatiche dal 1616 al 1621

I. — Della disgrazia familiare toccata al maresciallo d’Ancre. Della sua potenza a corte. Colloquio avuto con lui dal Bentivoglio |||
 301
II. — Intercessione del Bentivoglio presso la regina madre a favore del Nevers. Colloquio del Bentivoglio col vescovo di Lucon. Il maresciallo d’Ancre ed i nobili di Francia. Sentimenti del re verso il maresciallo |||
 303