Pagina:Berchet, Giovanni – Poesie, 1911 – BEIC 1754029.djvu/107

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1 1 2 VECCHIE ROMANZE SPAGNUOLE fa ripetere, e le ferma in caratteri scritti, chi può dire per quante bocche sieno giá passate quelle cantilene? chi riconoscere tutte le modificazioncelle che vi possono avere apportate? La canzone è la stessa, quella trovata da quell’uom primo sparito nella folla; ma qualche particolare di essa o è perduto o alterato o variato, non foss’altro, per necessitá della labile memoria umana oppure delle nuove esigenze della lingua parlata. Quindi è che dagli accidenti estrinseci del testo scritto non si può con assoluta certezza conchiudere l’etá d’una romanza. Al raccoglitore n’è toccata l’ultima compilazione; ma se molte o poche altre compilazioni, piú o meno variate, ne l’abbiano preceduta, chi ’l sa? Dalla storia della civiltá spagnuola, dalle allusioni ad usi e costumi d’origine conosciuta, dall’etá dei fatti veramente storici a’ quali si riferiscono alcune delle romanze, dall’epoca in cui si sa essere state piú in voga certe tradizioni che formano l’argomento d’altre romanze, dall’opinione che i primi raccoglitori di esse portarono intorno al riputarle allora giá antiche, è da desumersi un qualche giudizio a volere stabilire press’ a poco l’epoca in cui nascesse questa o quella romanza. E però parmi che s’anco il vocabolo «romance», comune originariamente a significare e le poesie e l’idioma volgare in cui componevansi, lasci trasparire una opportunitá di sé ben remota, in un secolo ben molto ancora latinizzante; che s’anche la romanza per se stessa possa credersi forma poetica esistente giá ben addietro nel tempo, e il verso «de redundillas» possa provarsi giá comune fin su agli anni di Alfonso il savio; pure sia verisimile che tutte o la massima parte almeno delle romanze attualmente riconosciute per vecchie non abbiano avuto origine che dentro il periodo di tempo che corse tra l’anno 1300 e l’anno 1450, poco piú poco meno; lasciate stare per quel che sono le tolte alle cronache piú antiche. E un’altra quistione, da troppo per me e scabrosa per se stessa, mi contenterò qui di accennare appena, senza ingolfarmivi di proposito; quella che ha per iscopo di sentenziare se un tal genere di poesie nascesse originale tra gli spagnuoli o fosse piuttosto insegnato loro da altre nazioni, e piú particolarmente