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XVI
L’INFANTA CLARINA E IL SUO AMANTE
A caca va el emperador...
Cane, de romances (Anvers, 1555).
Va a cacciar l’imperatore,
va a San Gian della montagna;
e con lui va il conte Chiaro
che alla caccia lo accompagna.
5 Gli narrava, gli contava
a che strette egli è ridotto.
— Prima no che dopo a casa,
conte mio, non men far motto.
date al conte mille marchi
con cui tenga la sua fé:
altrettanti gliene date
20 per vestir da capo a piè:
altrettanti gliene date
ch’ei si spassi al tavolier:
e altrettanti ch’egli armeggi
in tornei da cavalier:
— Le mie armi tutte in pegno
diei per mille marchi d’òr;
d’altrettanti ancora in Francia
su la fé son debitor.
— Il regai mio camerlingo
mi si faccia qui chiamar. Date al conte mille marchi
con cui l’armi riscattar;