Pagina:Berchet, Giovanni – Poesie, 1911 – BEIC 1754029.djvu/411

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apparsa a Bologna con la data «marzo 1831» nella Antologia repubblicana :», o una qualunque delle numerosissime edizioni successive, perché non v’è tra esse differenza alcuna. Al quarto gruppo appartengono I Visconti, Il cavaliere brutto, Il castello di Monforte, Abore e Signilda e il Saluto a Milano , tutti pubblicati per la prima volta nel 1863 dal Cusani nella sua giá citata edizione; la Sciarada politica contro i tedeschi, fatta conoscere da Giuseppe Massari, in un suo scritto sul B., pubblicato nel Fanfulla della domenica del 26 settembre 1880 (anno 11, n. 39); e infine i versi A Giuseppe Gando pubblicati nel periodico torinese Il Baretti del 21 marzo 1878 (anno x, pp. 15-16). Ristampando questi lavori, io non avevo altro da fare che riprodurre, correggendo qualche evidente errore di lettura di chi li pubblicò per la prima volta, l’edizione da lui procuratane. E vengo finalmente agli scritti del quinto gruppo. A questo appartengono: alcuni versi infantili Al padre , tre Ottave a rime obbligate composte dal B. in unione con Giuseppe Taverna, un Sonett in dialetto milanese contro gli impiegati, un Dialogo tra la moglie morta e il marito superstite, ’tradotto dall’ inglese, che si trova in una lettera del 21 maggio 18x4, indirizzata all’autore dei versi stessi, del quale non è detto il nome, e finalmente alcuni Versi scherzosi alla marchesa Costanza Arconati, introdotti in una lettera scrittale da Edimburgo, il 22 febbraio 1828 (ri. Per questi seguii l’autografo nel solo caso in cui mi fu possibile, cioè nel riprodurre i Versi scherzosi alla marchesa Arconati; quanto agli altri componimenti, dovetti accontentarmi, pei versi infantili Al padre, della trascrizione gentilmente favoritami dal comm. Guglielmo Berchet, nipote del poeta, il quale me li riferí nella forma in cui gli vennero dettati, or son molti anni, dalla zia Paolina, sorella di Giovanni, e, per gli altri componimenti ( Ottave , Sonett e Dialogo ) delle copie fatte sugli autografi dal comm. Berchet e dal marchese Guido Sommi Picenardi, possessore degli autografi stessi. Il comm. Berchet mi favori anche copia d’un altro componimento inedito di Giovanni, un’ode All’ulcera ; ma esso è di tal natura che non parve opportuno fargli posto nel presente volume. (1) Questa lettera è ancora inedita, e si trova nella biblioteca nazionale Vittorio Emanuele di Roma nel carteggio con la marchesa Costanza Arconati (n. 252). La lettera contenente il Dialogo, inedita essa pure, è invece nella raccolta del marchese Guido Sommi Picenardi.