Pagina:Berchet, Giovanni – Poesie, 1911 – BEIC 1754029.djvu/412

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C’è poi un’altra poesia che in alcune edizioni dei versi del B., che videro la luce dal 1848 in poi, va col nome di lui, ed al quale anche recentemente Giovanni Targioni Tozzetti diede luogo nella sua pregevole edizione; voglio dire l’ Invito all’Italia o, come anche venne intitolato, il Grido d’Italia. Ma questi versi, se ci appaiono scritti da persona che evidentemente conosceva a menadito le poesie patriottiche del B., non son certo di lui; e la prova l’abbiamo nel giornale milanese Pio IX, il quale, avendo pubblicato l’ Invito come opera del B. nel n. 7 dell’11 aprile 1848, dovette poi, nel n. 11 del 20 aprile, pubblicare una rettifica, nella quale confessava d’essersi sbagliato nell’attribuzione, e aggiungeva che vero autore era il «cittadino Vallotti di Alzano nel Bergamasco». E che il B. protestasse non essere fattura sua V Invito, ci attesta anche una nota della Raccolta completa delle poesie di lui, edita con l’indicazione «Londra, 1848»; nota che si può veder riprodotta tal quale anche a p. 77 della diffusissima edizione delle Ballate e romanze del B., pubblicata dalla casa editrice Sonzogno nel 1883. Perciò escludo senz’altro l’ Invito dalla presente edizione, nella quale non ha maggior diritto di comparire della notissima ode di Giunio Bazzoni Sulla creduta morte di Silvio Pellico o di quella del Rossetti All’anno 1831, che furono anch’esse credute un tempo, da molti, opera del B. Ili Avendo cosi stabilito quali scritti del B. potessero trovar luogo nel presente volume, e con quali criteri dovessero venir riprodotti, restava a determinare l’ordine nel quale era opportuno che fossero disposti. Dopo matura riflessione, parve bene dividerli in tre gruppi : I. Poesie politiche e romanze-, II. Vecchie romanze spagnuole ; III. Poesie giovanili e traduzioni. Al primo gruppo appartengono i componimenti pei quali soprattutto il B. è famoso, cioè I profughi di Parga, che qui riappaiono per la prima volta insieme con la prefazione e con le note in francese; le romanze Clarina, Il romito del Cenisio, Il rimorso, Matilde, Il trovatore e Giulia ; Le fantasie precedute dalla Lettera agli amici miei in Italia, che le accompagnò fin dalla prima edi