Pagina:Berchet, Giovanni – Scritti critici e letterari, 1912 – BEIC 1754878.djvu/146

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per entro a tutto il dramma, è conveniente all’armonia universale del poema e proporzionato alla fantasia degli spettatori indiani. Perché il maraviglioso della Sacontala faccia effetto sull’animo de’ lettori d’Italia, fa d’uopo che questi colla fantasia loro si trasportino nei boschi sacri dell’ Indostan, ed assumano in certo modo per alcun tempo le opinioni e le credenze de’ popoli devoti a Siva, a Rama, a Visnú. Tanta mobilitá d’immaginazione non è, lo so anch’io, dote comune a molti; però non sará maraviglia se la Sacontala a molti riescirá insipida e noiosa. Le persone, alle quali una squisita pieghevolezza di fantasia concederá di sentire vivamente la fragranza di questo fiore dell’India, ne sappiano grazie alla duttilitá delle lor fibre; ma sieno tolleranti altresí del contrario parere di coloro che dalla natura hanno sortito minore versatilitá d’immaginativa (*). Per ultimo...

Uno de’ lettori. Benedetto quel «per ultimo»! Finiscila una buona volta.

Crisostomo. Due parole e mi sbrigo. Per ultimo ricordinsi i lettori della Sacontala di rimontare col loro pensiero ai costumi antichi dell’India, specialmente per ciò che risguarda la condizione delle donne. Questa in Europa ha migliorato dall’introduzione del cristianesimo in appresso; e nell’ India, per lo contrario, dopo le conquiste musulmane ha peggiorato. Anteriori a quelle conquiste sono i tempi descritti nella Sacontala, quando l’influenza

(1) La mitologia indiana in Calidasa è come la mitologia greca in Omero. Si gusta ne’ poemi d’ Omero la mitologia greca: può dunque gustarsi anche la mitologia indiana nel dramma di Calidasa. Entrambi questi poeti hanno scritto cose conformi a’ lor tempi : basta saper trasportarsi a’ lor tempi per poterle gustare. E il farlo sarebbe egualmente facile si coll’uno che coll’altro, se la mitologia indiana ci fosse nota quanto la greca. Ma per la stessa ragione, ripetuta giá piú volte da piu d’uno, che la mitologia greca ne’ moderni riesce fredda, riescirebbe fredda anche l’indiana, adoperata sul serio da un europeo, quantunque in parte tuttavia viva nell’India. Ho creduto opportuna questa nota per ridire un’altra volta che le mitologie, o spente o appartenenti a popoli che nulla hanno di comune colla nostra civilizzazione, si possono bensi gustare negli scrittori che vissero sotto l’influenza di quei sistemi mitologici ; ma che i moderni europei debbono astenersi dal ricopiarle come se in Europa ci si credesse, come se ancora influissero religiosamente sopra di noi.