Pagina:Berchet, Giovanni – Scritti critici e letterari, 1912 – BEIC 1754878.djvu/74

Da Wikisource.

V. scortesie maschili al teatro della scala 71

E per questo mi rivolgo a voi, signor Conciliatore, pregandovi d’essermi cortese d’una risposta che mi metta chiarezza nell’intelletto e tranquillitá nella coscienza. Ve ne sarò gratissimo.

Milano, il 16 settembre 1818.

Vostro umilissimo servitore
I. d’Andely.



Per quanto si sia andato pensando di trovar modo che la risposta da mandarsi al signor d’Andely soddisfacesse pienamente alla domanda di lui, ed al desiderio altresí che noi abbiamo di mantenere intatta a’ nostri concittadini la fama ch’eglino hanno di educati a maniere eleganti e cortesi, non ci riuscí mai di scrivere due righe che valessero un centesimo. E però preghiamo i lettori di volerci questa volta aiutare col suggerirci un mezzo termine che ci cavi decentemente d’imbroglio. Confessare una scortesia de’ nostri concittadini verso il bel sesso, non conviene. Lasciare senza risposta il signor d’Andely, non è decente. Tradir la veritá, non è onesto. Dunque?... Dunque chi manderá all’ufficio del Conciliatore la miglior lettera, che, salvando tutte le convenienze, possa servir di risposta a quella del signor d’Andely, non andrá senza premio, perché vedrá il proprio nome registrato onorevolmente nella biografia universale de’ piú esperti scrittori di note diplomatiche.

Grisostomo.