Pagina:Bernardino da Siena - Novellette ed esempi morali, Carabba, 1916.djvu/107

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esempi e detti morali 95

hanno veduto il povaretto mezzo innudo aghiacciare, e elleno hanno vestimenti tanto grandi che cuoprono la terra, tanto so’ longhi? Simile, di coloro che hanno le maniche tanto larghe, che se ne potrebbero ricuoprire parecchi pòvari. Oh, quante maladizioni n’avrai anco da Dio! Elli se lo’ mostrarà turbato con quella vista orribile, dicendo: — Via, via, maladette femine del diavolo, che avete voluto piú tosto spazare la via de’ vostri vestiri che darne al pòvaro.


VII.


Voglio... dire di coloro che fanno loro limosine, chi in fare capelle, chi in fare calici, e chi in fare paramenti, là dove pongono l’armi loro. E perché credi che ve le ponghino? Non per altro se non perché si sappi che l’ha fatte. Che credi che dimostrino quelle armi? Non altro che per fumo. La intenzione sua di dare tali cose e di pònarvi l’arme non è se non che elli vuole che altri sappi come egli l’ha fatto fare lui, e sicondo che è il fine suo, cosí è l’operazione.

L’animo suo finisce, solo che si sappi fra la gente. E l’anima che credi che ne senta, eh? Poco mi credo io, però che questo non è altro che fumo di vanagloria. E per ammaestramento di chi vuole bene edificare la sua limosina, dàlla oculta, però che questo è uno modo, che sempre tale limosina orarà per te dinanzi a Dio.