Pagina:Bernardino da Siena - Novellette ed esempi morali, Carabba, 1916.djvu/165

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esempi e detti morali 153

colui che lo sta a udire e vedere, li parrà che elli sia tutto buono, e elli è tutto cattivo dentro. Sai come costui sta? Come sta una magagna, la quale è cuperta di sopra, sai; cosí costui è inorpellato di sopra; e la mente semplice non sa piú là: crede quello che ella vede di fuore; e quando elli parlarà, e elli dice: “Oh! io l’ho tenuto segreto già cotanto tempo, e nol volsi mai dire a persona. Ora io nol posso tenere piú; e se non fusse ch’io l’ho udito da altri, io non l’avrei mai detto. Poi che si sa da altri, e diconlo, io el posso ben dire, io.”


X.


E sappi che questo è uno vizio che chiunche l’ha li pute la bocca. E imparate voi, donne, e anco voi, uomini; ché la puzza di questi cotali si può assimigliare alla puzza de’ pozzi; che vedi il pozzo che pute da la bocca sua, cosí è di costoro: la puzza loro è nella bocca loro. E però fa’ che ogni volta che tu odi di questi cotali che parli male d’altrui, subito come tu l’odi, turati il naso, e fa’ cosí e di’: “O, elli ci pute!” Se elli seguita pure col suo dire, e tu seguita col tuo dire, e voltati in là, e di’: “O, elli ci pute forte!” tirandoti un poco adietro. E cosí fate voi, o fanciulli: tenete a mente che quando voi udite niuno che dica male di persone, subito vi turate il naso e dite: “O, elli ci pute!” E se voi farete cosí, ma’ non vi putirà di niuna cosa cattiva. E voglio che voi sapiate che, perché ellino putano, che è vero quando ellino si ritruovano fra loro, non