Pagina:Bernardino da Siena - Novellette ed esempi morali, Carabba, 1916.djvu/77

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LO SPAVENTAPASSERI


Avete voi mai veduto quando si seminano e’ poponi; meglio quando si semina il grano; o ora al tempo de’ fichi, che vi si pongono gli sparavicchi? Sai, colà in sul campo del grano, elli pigliano uno sacco e empienlo di paglia, perché non vi vadano le cornacchie. E su questo sacco si pone una zucca, che paia la testa d’uno uomo, e fasseli le braccia, e pongoli uno balestro in mano, teso che par che vogli balestrare a le cornacchie. E le cornacchie so’ maliziose, e’ vanno volando in qua e in là; e vedendo questo uomo, temono di non esser morte; e cosí stanno tutto il dí senza pizzicare. Tornanvi poi l’altro dí, e veggonlo a quello medesimo modo; anco stanno cosí insino la sera, senza arrischiarsi a pizzicare nel seminato; e anco pur volendo pizzicare, vi tornano l’altra mattina, e trovanlo a quel medesimo modo che gli altri dí; e vedendo che elli non si muove punto, cominciano a volare in terra pur di lònga, e a poco a poco si cominciano approssimare a questa zucca, e talvolta le vanno apresso apresso, pur con paura però. Talvolta, quando so’ cosí apresso, elli trarrà un poco di vento che ’l farà rimanere: come il vegono cosí muovare, tutte fuggono via per paura. Poi vedendo che elli non fa altro atto, pure ritornano a mangiare, e vannoli poi anco piú presso che non avevano fatto prima. Aviene talvolta, come so’ una piú ardita che un’altra, che gli


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