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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/119

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predica terza 83


Sicondo, difensante.

Terzo, fortificante.

Quarto, glorificante.

Prima vediamo conterente, e dico così: è vero che non è niuno uomo sì duro e sì ostinato, che se elli ode e frequenta d’udire la predica, che non diventi tutto umile e morbido, come una cera? Doh! ode Ieremia a xxiij.° capitolo: Numquid non verba mea sunt quasi ignis, dicit Dominus, et quasi malleus conterens petram? — Egli sono le mie parole quasi un foco, dice il Signore, e quasi maglio il quale ramorbida e speza la pietra. — Sai come diventa morbida la pietra che era così dura, e per lo fuoco si fa tanto morbida che diventa per andare calcina? Mette la pietra dura nel fuoco, sta’ un poco, et è diventata morbida. Item psalmus xxviij: Vox Domini confrigentis cedros; et confriget Dominus cedros Libani.

Sicondo vigore è difensante. O Signore Idio, quanti traversi so’ elli all’anime nostre; i quali aviamo mentre che siamo ne’ corpi! E in quanti modi noi aviamo dei pericoli all’anime nostre per li demòni, i quali sempre ci dànno affanno e tribulazione! Simile, anco ai corpi di molte maniere di pericoli;1 chè stando qui a udire, se’ in pericolo; andando, stai in pericolo.2 Vuoi imparare a campare da tutti? — Sì — Impara prima a campare da dimòni l’anima tua. A xiii capitolo dei Proverbi: Qui cum sapientibus graditur, sapiens erit: amicus stultorum, similis efficietur. Quando saprai quello che ti può nuociare, e tu ti saprai guardare dal pericolo. E sappi che questo vedere i pericoli e guardarsi da’ contrari,3 fa utile all’anima

  1. Sottinteso, si dànno, occorrono.
  2. E il Cod. Pal. aggiunge: nelle mortalità sta in pericolo.
  3. Dalle contrarietà, e qui più propriamente da tutto ciò che essendo contrario alla salute dell’anima o del corpo, può nuocere.