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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/138

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102 predica quarta

detto per te, e così colui e così quell’altro; e una sua parola servirà al bisogno d’ognuno che ode; e non ti curare, perchè ogni volta non si riprende il peccato tuo. Fa’ che tu pigli il rimedio al peccato come chi ti dice.1 Doh, che direte di quello che io vi dirò? Io trovai a Roma due donne, credo santissime, le quali erano maritate ognuna; e predicando io di molti vizi che mi pareva da dover predicare, elleno dicevano: doh, laudato sia Dio, chè egli ci è venuto pure uno che pare che egli stirpi e’ vizi nostri del mezzo de’ cuori nostri! — Già t’ho io detto che elleno erano buonissime donne, e a loro non toccava il mio dire; ma erano tante contente che egli si parlasse sopra il peccato di coloro a cui bisognava, e’ quali erano involti in tante scelleragini. E questo contento donde credi che venisse? Non veniva se non da carità, la quale portavano al prossimo per salute dell’anime loro. Elleno non pensavano tanto di avere la consolazione di loro, quanto al bisogno del prossimo. E però dico che bisogna preparazione colla buona volontà di méttare in opera.

Terza prudenzia è divozione; che quando tu vieni a udire, che la mente sia tutta divota e che ella stia attenta2 e umile, e cercare che ciò ch’è detto, sia detto per salute dell’anima tua. E a volere che l’anima tua sia ordinata, bisogna preparare, andare e stare. El primo bisogna che tu il faccia a casa tua, il preparare; il sicondo si fa per via, l’andare; e l’altro si fa al luogo della predica. Imperò che tu vedi che bisogna fare così alla terra: a volerla seminare bisogna prima che sia pre-

  1. Gli altri Codd. hanno, l’insegna.
  2. Erratamente ha il nostro Testo: ella stia colla mente attenta ec.. Il Cod. Pal., ella stia tutta attenta ec.