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134 | predica quarta |
me di carestia d’ogni cosa; anco bestie della terra, cioè lupi e anco altri animali che divorano e uccidono uomini, donne e fanciulli. E qui puoi comprendere quatro cose: interficere gladio; chè elli mette tanta divisione ne’ popoli, che tutti s’odiano per modo che poi vengono in effetto del desiderio loro, e tagliansi a pezzi.
L’altro è la pestilenzia; l’altro, dico, è la fame delle carestie di biade, di vino, per infino caro dell’acqua.1 — Bestiis terrae, dimolti animali2, lupi e fiere selvatiche; eziandio dimestiche, che fa sì che li fa divorare; e non basta che elli conduce l’uomo alla morte corporale3; che anco il conduce alla morte eternale; e però sappiti mantenere.
Ha’ tu mai udito quello dettato che dice: — chi ben vive ben muore? — E colui 4che vivarà bene, arà il regno di Dio; chi vivarà male, arà la dannazione. Inde dice santo Luca:Regnum coelorum in vobis est: — Il regno dei cieli è in voi. — Anco nel Libro dei Proverbi a xij cap.: Labium veritatis firmum erit in perpetuum. Questi so’ coloro che promettono, e tengono le parole loro ferme. Che promettesti a Dio nel battesimo? Di renunziare a Satanas e alle sue tentazioni. Non fare come colui che ha promesso e non attiene, dicendo una cosa, e fannone un’altra, dicendo pace dalla parte di fuore, e dentro dicono carne.
Inde dice: interficere omnes, — uccidere ogni uomo. — L’altro dice,fame; non solo di fame corporale, ma spirituale; chè io mi so’ pure ritrovato in luogo, dove è stato tale caso che per lo caldo che v’è stato sì grande, che non possono