Vai al contenuto

Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/228

Da Wikisource.
192 predica ottava

eis escam, a’ diavoli a mangiarlo. Meglio, hai tu a memoria quello che è detto in Daniello all’ultimo capitolo, quando era là Nabucodonosr, e inde nel paese era un dracone il qual faceva una grande uccisione d’uomini col suo veleno? E Daniello disse così: Rex, da mihi potestatem et interficiam draconem sine baculo et ense. Et dixit rex: do. Qui congregavit montem picis et adipis et capillorum 1 ecc. Dice Daniello: — O re, dammi potestà, ed io amazarò questo dracone. E ’l re li diè la potestà. — E che modo tenne? Doh! odelo e intendelo bene. Elli aragunò uno monte di pece et uno monticello di sevo et un poca di borra2, cioè di molti peli di molte ragioni, dove potremo dire che ebbe de’ capelli delle code delle donne; ebe code d’asini e d’ogni ragione peli che egli potè avere, e mescolò insieme tutte queste cose, e di questa brodata3 fece una grande brigata di pallottole4, le quali come l’ebbe fatte, ellisi fece incontra al dracone, e piglia queste pallottole, e a una a una tutte le gittò in boca al dracone. Piglia l’una, piglia l’atra, tanto che lil de’ tutte mangiare5, e tanta fu la quantità delle pallottole, che s’empì sì il corpo, che elli crepò. A proposito, sai chi è il dracone velenoso? E’ il detrattore che sempre avelena col fiato delle sue parole. Chi è daniello? E’ l’anima buona, la quale è detratta dal detrattore. E che fa questa anima buona, che fa? Ella piglia pece nera e sevo bianco, l’arme del Comuno di

  1. Assai diversa è la lezione della Vulgata:Tu autem rex da mihi potestatem, et interficiam draconem absque gladio et fuste. Et ait rex, do tibi. Tullit ergo Daniel picem et adipem et pilos etc.
  2. E gli altri Codd., di borraccio.
  3. Lo stesso che broda, come legge il Cod. Sen. 6 .
  4. Il Cod. Pal. sempre, pallotte.
  5. Gli altri Codd., tanto che tutte gliele diè mangiare.