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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/313

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vietato, e non fai quello ch'elli t'ha comandato, che elli ne faccia vendetta? Fermamente aspetta vendetta; ché il peccato tuo non rimarrà impunito. Io ho già bilanciato molte terre:1 , le quali so' state ostinate in alcuno vizio, cor un mio mezzo quarro, ch'i' ho veduto il tuo isterminio in breve tempo dover lo' venire, e così è poi avvenuto. Io so' stato già in luogo, ch'io ho detto: - questa terra ara' gran fadiga di qui a poco tempo: quest'altra città ara' fadiga piuttosto che questa: quest'altra è in via d'averla ratto: questa n'è più di longa. - Et in questo io ho trovato sì fatta regola, che mai non falla nulla di quello ch'io dico. Doh! Vuola imparare tu? io te la insegnarò per modo, che a uno nero d'ònghia tu conosciarai e saprai la disfazione d'una città o d'una provincia. Vuòlo imparare? Sì. Domani il saprai. Io t'insegnarò come io il so, io, che a uno dì ti sapro dire quando una terra sarà sterminata.- Oh! no 'l credo. - No 'l credi? Or viene domane e vedralo e credaralo; e non so' sogni, no, ché tu il vedrai colla Scrittura in mano. E perchè elli sònno questi stermini? Nel testamento vechio cominciaro, e la cagione è palese: Pro multitudine peccatorum erit plaga: - Per la moltitudine de' peccati loro saranno mandate le piaghe per giustizia e vendetta di Dio. - Doh! considera Idio essere giusto, il quale sicondo le òpare nostre ci ritribuisce.

Quando si bastemmia e non si punisce, non credi tu che Idio voglia punire lui? Quando si fura e non si punisce, credi che Idio non punisca?

  1. Ho esaminato la condizione presente di molte terre. (Milanesi).