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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/353

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messem alienam:^— Niuno metta la falce nel campo al- _ 0 mormoratore, o mormoratricen fa col giudicio quando tu mormori d’ altri : fa’ coll’ ordine. Prima giudica te, che tu giudichi altri. Se tu se’ in qnel peccato in- volto, non parlare, ma fa’ che prima ti corruga. Ode Fa- volo ad Hebraeos cap. quarto : Vivus est sermo Dei, et effècax,, etpenetrabilior omni gladio ancipiti. — E1 parlare di Dio è più pontuto ^ che ’l coltello penetrabile nell’ ossa e ne’ nerbi. — Tntte r operazioni che noi facciamo sónno palesi a Dio. Aguattisi r uomo quanto elli vuole, che Idio vede ogni cosa che egli fa. E però se tu fai peccati, parti, chè ’l giudicio di Dio è presso. Sai tu come fa chi fa il fieno? Elìi si reca la falce in mano, et arrnota, arruota, arruota. Girne, oirnè, Siena ! Qnando elli arruota colui che sega, guarditi, dich’ io. Che anco poi eh’ elli ara segato un pezzo, elli riaruota da capo; e come è così segato, et elli guarda d’ atorno da ogni parte dove è da segare. Elli guarda atorno dal levante, dal ponente, dal mezzodr e dal settentrione. Vedi che egli ha già segato in ogni parte, salvo che qui. Però ti dico ; guarda, guarda, ben guarda, Siena. Siena è più indugiata, ® che ninna altra patria. Doh, guarda che elli non affili la falce, o che elli non la batta per te ! Tu sai che d’ogni cosa so’ prima- cotali parlari, e poi so’ i fatti. Tu vedi già qui a Siena r arrotore de’ cuori h Doh ! non diciamo più, chè dova- rebe bastare a intèndare. — A casa. Tu hai in prima 1 11 Santo cita il cap. xiij, ma per errore. La Volgata bensì dice m questo modo ; Si intraveris in segetem amici tiii, franges spteas, et marni conferes : falce autem non metes. 2 Appuntato, affilato. 3 Significa, è piu leuta ad emendarsi, che niun altro paese. ^ Negli altri Codd., E arrotare dei cuori ; e qui vale 1 inquieto agi» tarsi dei cittadini che mossi dalle passioni delle maladette parti, quasi s’ arrotano insieme. Arrotore è parola non registrata.