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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/357

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[E Giovanni ci dimostra tre ordini di giudizio], * quando esso è disposto a punire il peccato di qualunque disor- dine sia, grande, o sodomia, o adulterio, o odio, o ciò che si sia. Prima, vigore. Sicondo, rigore. Terzo, terrore. E1 primo è vigore, e portanelo questo che dice, che quello angiolo chiamava e gridava con grande voce : Clamavit voce magna. 0 questo perchè ? Perchè è? Quare tempus tacendo et tempus clamandi:’^ — Tempo è da tacere, e tempo è da gridare. — Doh! oh, elli è sì bella cosa a imparare alle spese altrui ^ chè chi impara alle spese altrui, fa a salvo il suo ! Doh ! io voglio che ognuno roda e impari questo eh’ io voglio dire. 0 fanciulli, im- paratelo anco voi cpando tace Idio e quando grida. Sai quando tace Idio ? Quando d’ una terra non se ne dice altro che tranquillità. Sai quando grida ? E quando esce r angiolo del tempio di Dio. Doh, sarò io inteso, io ? W ho sì grande voglia, sai, cpiando... quando pare che le pietre gridino che ’l popolo die mal capitare; o quando il popolo fa una cosa che deba avere gattivo fine ; che ognuno aspetti qualche male. Doh ! che mi ricorda di uno che andava a fare una guerra non giusta; per la qualcosa ognun diceva: — costui capitarà male. — O chi fu colui che cavò questa boce^, che costui capita- rebe male? Fu 1’ angiolo. Io vi voglio parlare domani alla dimestica, e così mi credo che voi crediate eh* io 1 Qui pure mancano al nostro Testo le parole che sono chiuse tra pa- rentesi. 2 Ecclesiaste, cap. ni, vers. 7, ma invece che clamandi la Volgata ha loqtiendi. 3 Gli altri Code!., cavò fuori questa voce.