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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/364

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li peccati e vizi delli uomini, e mandollo tutto a stermi- nio, salvo che otto anime. E questa autorità vorrebbe essere scritta a lèttare d’ oro, nella quale so’ solamente sette parole, e notale a una a una. La prima dice : Videns autem Deus quod malitia ec. — Yidde Idio la malizia del peccato mortale; — el qual pec- j cato è centra alla volontà sua ’ ^ et era questa malizia opera 1 di ciascuno ; e però mandò il giudicio suo generale, che ninno era senza il peccato mortale. La siconda dice : hominum; che per questo si mosse Idio a mandare il suo giudicio, perchè questo peccato era nelli uomini, che ninno era senza grandissimi peccati mortali. La terza dice : essei in ferra ,* cioè ingiustizia, chè non s’aoperava altro che iniustizia; però che non era chi pu- nisse il peccato che era fatto,* e non si legge che Idio gli punisse per nulla altro. E però aspetti la giustizia di Dio colui el quale fu il peccato et non è punito. Io ho insegnato in terre che sempre corrono ad aitare uno il quale sia preso per malifizio; i quali dicono che vogliono usare misericordia ; et io V ho detto, e così dico, che quella non si chiama misericordia, ma piuttosto ingiu- stizia, imperò che questo chiaramente si comprende, che facendo uno malefizio, essendo egli aitato, per quello solo si guasta la giustizia, e però dico eh’ ella è ingiu- stizia. Quarta è cuncta cogitaiioj cioè peccare in malizia e non in fragelità, e al tal male sempre stare svegliato con ogni tuo sentimento e con ogni ingegno : a rapire, e sforzare, a sodomitare, a insidie, a odi, a tradire, a ingannare ogni persona : et in questo hai il cuore acceso e attento

  • Il Cod. Pal.^ alla volontà di Dio.