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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/53

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predica prima 17

de Adam, in mulierem, et adduxit eam ad Adam. Dixitque Adam: Hoc nunc os ex ossibus meis, et caro de carne mea. Quando Iddio ebbe fatto Adamo, il fece addormentare, e trassegli una delle costole del petto, de la quale ne fece Eva, e diella in compagnia ad Adamo. E dicesi che quello sonno di Adamo fu in questo modo; che egli fu ratto spirituale in Dio, nel quale cognobbe molte bellissime1 cose de’ segreti di Dio; e come fu tornato nel corpo, così subito cominciò a profetare, e profetò delle cose passate e presenti et avenire. Questo fu il principale dono che egli ebbe da Dio.

Ebbe anco uno sicondo cognoscimento che fu naturale, el quale si vide e comprese quando elli pose nome a tutte le cose, a ciascuna sicondo la natura sua: anco questo fu grandissimo dono.

Ebbe anco un terzo cognoscimento, che quando si vide aver peccato e fatto contro al comandamento di Dio, e però s’andava aguatando e ricoprendosi colle foglie per le parti vergognose, però che si cognobbe innudo. E vedi se fu vero: chè poi che elli ebbe peccato, Idio il chiamò dicendoli: -Adam, ubi es? — Adamo, ove se’? — Elli rispuose: Vocem tuam audivi in paradiso et timui, eo quod nudus essem, et abscondi me. — Signore, io udii la tua voce e temei, e perchè io so’ innudo, mi nascondevo. — E però vedi che cognoscimenti elli ebbe, che so’ tre nobilissimi doni.

Or mi dì’: che diremo noi del cognoscimento di Maria, essendo ripiena di Spirito Santo, essendo nata senza alcun peccato, e così sempre mantenendosi netta e pura, servendo sempre a Dio? Doh! dimmi: credi tu che Ella cognoscesse più che Adamo? Certo più in infinito. Ma

  1. Il Cod. Pal., nobilissime.