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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/55

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predica prima 19

perchè ella non è buona. E’ si vuole pure pensare el fine delle cose, che altri fa o non fa quello che che se ne vede poi. Non considerate voi che per questa predica chi l’ode, n’acquista merito? Non considerate che egli n’acresce divozione di lei? Non pensate voi che le menti nostre vengono a pregarla, che Ella prieghi il suo dolce e diletto Figliuolo, che discenda in noi delle grazie sue? E però l’usanze buone pigliate; chè infine del bene non nasce altro che bene. Mentre che noi stiamo in questa vita, sempre si dovarebbe fare bene, e dare bono esemplo di noi, e a Dio dare il frutto buono, al tempo suo, e non aspettare di darlo quando egli è fracido, al tempo della vecchiaia. Vedi per esemplo nostro Maria, che sempre rende a Dio frutto netto e puro. E così hai veduto il sicondo candore corporale della sua virginità.

El terzo candore si è asemplare; el quale si dimostrò più in lei, che mai in criatura criata da Dio. Ella riluceva in ogni cosa, in ogni sua operazione, in ogni suo abito, in ogni suo affetto. Ogni cosa dava a Dio, ogni virtù adoperava in ciò che Ella faceva. E questo esemplo lassò a noi, chè noi el seguitassimo, come Ella il seguitò lei. Ella fu esemplo d’umiltà in noi. Qual persona fu mai in tanta profonda umiltà, quanto fu lei? Ella fu tanto al sommo della perfezione di questa virtù, che quasi annichilò sè medesima. Quando Ella disse quella parola — Ecce ancilla Domini,— Ella si misse tanto al basso, che non facea quasi niuna riputazione di sè, dicendo: — Ecco la schiava, ecco la fante del Signore; — non riputandosi appena degna d’essere serva di tanto Signore. Ella fu esemplo di fede. Chi fu mai quello o quella che avesse tanta fede? Senza mai mancarle un attimo d’ora, sempre fu abbondantissima di fede. Ella fu esemplo a noi di carità. Ella aveva tanta carità in sè,