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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/60

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24 predica prima

che l’umana natura sta nel decimo coro: l’undecimo coro è quello di Maria, e ’l duodecimo è quello di Gesù Cristo, unito col Padre e col Figliuolo e collo Spirito Santo. E questo è l’ordine che è in gloria. Eglino si fanno tutti innanzi a Maria a ordini le schiere grandissime, che uno solo non vi rimase, che non si facesse d’innanzi alla Madre di Cristo a invitarla a la beatitudine di vita eterna, standole da torno come vera reina della gloria, come hai nella Scrittura: Sicut dies vernus circumdata.

Come nel tempo della primavera è circundata la terra di fiori e d’odorifere cose, e Maria è circundata a tutti i tempi d’angioli, d’apostoli, di martori, di confessori: tutti le stanno da torno, dandole dolcissimi e soavi canti e odori. Io mi credo che tu l’hai potuta vedere co l’intelletto salire alla gloria, invitava da tutti li spiriti beati con tanti giubili, con tanti soavi canti, con tanta festa, che pure a pensare in queste brevi parole è un’allegrezza. Chè fra tutti voi non credo che ci sia pure uno, che non si ralegri e goda in questo mio poco dire, pure nel pensare in lei. Ma io ti domando: che credi tu che sia questa nostra considerazione a rispetto di quelli che fu in verità fatto dagli angioli e dagli altri beati? Sai che è a rispetto di quello? È come a dire uno ragliare di asini il nostro giubilo che noi facciamo, a rispetto di quello di là su. Che è la magiore letizia che l’uomo possa avere in questa vita?1 Non è nulla a rispetto alla minima che è la sù; per più rispetti. Prima, il numero dei beati è infinito, e questi che si possono godere in questa vita, sono pochi e sono numero finito. Se bene

  1. Il Cod. Pal., Che è la magiore letìzia die si possa avere una creatura in questa vita?