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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/61

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predica prima 25

tutta la umana natura, tutti, ognuno stesse in grandissima festa, non è nulla a rispetto di quella che ha il più minimo santo che vi sia. E anco ogni loro laude è perfetta, chè non hanno niuna passione nè d’animo nè di mente nè di pensiero; ma tutti ripieni di somma letizia cantano e fanno festa d’innanzi a Maria gloriosa. Tutti gli angioli le stanno d’intorno, tutti gli arcangioli, tutti i troni, tutte le dominazioni, tutte le virtù, tutte le podestà, tutti principati, tutti i cherubini, tutti i serafini, tutti gli apostoli, tutti i patriarchi, profeti, vergini, martori; tutti le stanno da torno giubilando, cantando, danzando, faciendole cerchio, come tu vedi dipénto colà su alla Porta a Camollia 1, facendo onore a Maria infino al Padre, el Figliuolo e lo Spirito Santo. E qui vedi el secondo Veni.

Vediamo el terzo Veni; come Maria è invitata dal Padre e ’l Figliuolo e lo Spirito Santo. Veni, coronaberis de capite Amana, de vertice Sanir et Hermon, de cubilibus leonum, de montibus pardorum. Chi è colui che abbia tanto lo ’ngegno acuto, che pensi la gloria che arà Maria giunta alla santa Trinità? E saglie la volontà di Maria; saglie la memoria; saglie lo intelletto; tutti salgono all’Altissimo Idio. L’uno saglie per fede; l’altro per isperanza; l’altro per carità.

O voi che avete pure cotantino ingegno, considerate Maria salire allo Eterno Padre, tutta ornata di tutte le virtù che fanno bella l’anima. Se tu la riguardi, tu la vedi atorniata da tutte le virtù che si possono nominare,

  1. Sull’antica porta di Camollia, o Fiorentina, una delle porte di Siena, dipìnsero fino dal 1310 una Nostra Donna con più Santi Cecco e Nuccio pittori senesi; la qual’opera, venuta poi a guastarsi, fu rifatta nel 1415 da Benedetto di Biado, altro pittore senese. Di questi dipinti non rimane oggi alcuna traccia.