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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/101

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PEEDICA DECIMANOlSrA 93 canto: queste amicizie passano via, com’ uno * * scrullo che tu dai al pero, subbito caggiono le pere; non sono attaccate con buona amicizia. Se l’amicizia è debile, poca è r amicizia; se v’ è poco diletto, anco poca è F amicizia: se v’ è poca virtù, anco v’è poca amicizia. Tutte queste cose fanno èssare V amicizia piccola e poca. L’altro ponto: se è disutile, V amicizia non farà frutto. Sai quale è? Una donna non è utile in casa, ma èssi così una donna che non s’impaccia troppo. Come va la cosa, così la lassa andare: non v’ è grande amicizia. Un’ altra sarà bella, e non sarà faccente: anco non si mantiene molto l’amicizia. Or ferma adunque il pònto. Se la donna è debile e disutile, non può mai èssare forte, nè fruttuosa V amicizia; perocché cessandosi le cagioni donde r amicizie sono notricate, quante meno ve ne so’, tanto più durano poco. Se vuoi sapere se io dico vero, guarda nel Decreto nel cap. Cum infirmitas: de rmissioni- bus. Remota causa, removetur effectus: — Rimossa la ca- gione, per la quale io ti voglio bene, si rimuove l’ef- fetto. — Se io ti voglio bene per la tua virtù, e tu poi diventi gattivo, subito è andata via F amicizia. Simile, se- io ti voglio bene perchè tu se’ giovano, e poi invecchi, e avarai poi bisogno d’ altri, F amicizia manca, e tu ri- mani in su le secchie di Barbaria ^ Come si cessa Futile, subito è levata via F amicizia di questo mondo. Adunque a volérla mantenere, fa’ che tu t’ ingegni di èssare vir- tuoso e virtuosa: che tu sia tutta piacevole a conver- sare; sia pacifica, sia onesta; e così farai mantenerti r amore agli uomini. Questa è la cagione che infra i

  • Il Cod. Sen. 6, cor imo.
  • Il nostro Cod. legge; m su le sechie di Barbar ino. l’errore della

lezione è evidente. Sechie per Secche è anche negli altri Codd.