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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/111

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PEEDICA DECIMANONA 103 il dì. — Adunque, volse dire Mio: fa’ che se egli ritorna a te settantasette migliaia dì volte, cioè iniinitamente, fa’ che sempre tu gli perdoni, se egli torna a te con verità. Or qui sta ’l pònto, disse Lippo Topi. E però se tu se’ vecchia, o se’ inferma, o se’ gravida, sempre ti debbi aver cura di non fare centra il comandamento di Dio: eziandio se se’ in parto, ti debbi aver cura: essendo gravida, tu ti debbi aver cura delia troppa fadiga, che da te non resti che egli " viva al mondo a gloria di Dio; che se t’avviene che per la troppa fadiga tu uc- cidi la criatura che tu hai in corpo, tu la mandi non in gloria, ma a casa maladetta. E a te uomo, che mai tu non batta la tua donna mentre che ella è gravida; im- però che quello sarebbe un grande pericolo. Non ti dico che tu la batta mai, ma innanzi aspetta il tempo; e di- coti che so’ di tali, che se elleno potessero quanto il marito, guai a lui, tanta mala condizione hanno. E tali so’ che, prima che si sgarino, aspettaranno prima la morte E però mai non la vénciaresti per buttare, per la strattezza loro. Et anco so’ di molte che fatto uno fallo, subito tornano all’ammenda. Inde disse uno no- stro dottore: Mulier aut mendanda aut ferenda: — 0 la donna die èssare amendata^ o ella die èssare comporta- ta. — Se tu r amendi, tu l’hai guadagnata, o buona o gattiva che ella si sia. Se ella è buona e tu la sopporti, anco r hai guadagnata. E però dico: o amoniscela, o sopportala; non la battare mai; fa’con buone e con dolci parole. Oh oh oh! ora non dormirà, facendo la donna 0 l’uomo fornicazione col pensiero; e s’egli torna a Dìo, subito Idio l’abbraccia, benché solo questo sia tanto 1 II Cod. Sen. 6, ella, cioè, come poco dopo dice, la criatura. 2 Il Cod. Sen. 6: E tali sono che prima appitirehhero la morte.