Vai al contenuto

Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/138

Da Wikisource.

senza la confessione e la comunione. Molta più devozione avevano le genti a’ sacramenti, che non hanno oggi. Pas- siamo ad altro. Sicondo è il peccato della negligenzia. Sai come ti interviene? Che potendo imparare, tu se’stato negligen- te Sai che iei*i io ti dissi che tu ci venissi per impa- rare ^ quello che ti bisogna, e che tu ci menasse la tua figliuola, acciocché anco imparasse lei quello che le bi- sognava. E tu se’stata negligente, che non ce l’hai vo- luta menare; e così colei anco non ci è venuta per filare uno fuso. Io so’scusato quanto ch’ è dal mio canto: io ho fatto quello ch’ io ho potuto fare. Non hai voluto imparare il tuo bisogno? Tuo danno. l’altro dico: non ti scusa la malizia; però che sono di quelli e di quelle che dicono: — io non voglio udire predica di queste cose. — 0 perchè non vuoi udire? — Perchè io voglio fare a mio modo, e sarò scusata, non sapendolo io. — Inde disse David profeta Noluit intel- ligere ut bene ageret: — Ella non volse intèndare per far bene; —- anco volse non udire per fare a suo modo. — Oh, io noi fo per non voler far bene! Anco queste cotali cose non son lecite a predicarle: però non le voglio udire. — Che è? 0 come, se non so’lecite a fare, come non è lecito d’ amonirti? Alla barba, l’hai. Sai che ti dico? Tu ti se’ madonna Saragia Doli! io ti voglio dire quello che intervenne una volta a Siena. Elli fu una ma- donna Saragia, la quale era molto ghiotta ’delle saragie

  • Il Cocl. Pai. ha costantemente, negrìgente.

2 Tutti g-H altri Codd., udire. 3 Salmo XXXV, vers. 4.

  • Negli altri Codd. sempre Ceragia. Questo che segue è il dodicesimo

dei già citati Pace, di S. Bernard., pagg. 31-33.