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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/139

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marchiane ’; la quale aveva una vigna, sai, costi fuore verso Munistero ^ E venendo colà di maggio il mez- zaiuolo a Siena, dice madonna Saragia a costui: — o non è anco delle saragie alla vigna? — Dice il mezaiuo- lo: — 0, io aspettavo che elleno fusseno un poco più mature. — Ella disse: — fa’ che sabato tu me n’ arechi, altrementi non ci arivare ^ — Egli ne le promisse. E1 sa- bato elli ne tolse uno panerotto e impiello di saragie, e viensene a Siena, e portalo a madonna Saragia. Come ella il vide, ella li fece una festa, e piglia questo paniere. — Tu sia el molto ben venuto! Oh quanto ben facesti! — E vassene in | camara con que- sto paniere, e comincia a mangiare di queste saragie a manciate. Elleno erano belle e grosse; erano saragie marchiane. Infine ella ne fece una corpacciata. Tornan- do el marito a desinare, la donna recò a tavola una canestrella di queste saragie, e diceli: — elli ci è venuto il mezaiuolo, e hacci recato parecchie saragie. — E come ebbero ^ desinato, ella recò queste saragie, e co- minciaro a mangiare, presente il mezaiuolo. Ella man- giando di queste saragie, pigliava la saragia e davavi ® sette morsi per una; e mangiandole, costei disse al meza- iuolo: — come si mangiano le saragie in contado? — El mezaiuolo disse: — madonna, elle si mangiano come voi le mangiavate dianzi in camera, a manciate. — Ella

  • Ciriegia di sorta molto grossa (Z).

’ Già convento di Cassinensi a poca distanza dalla città presso alla Via maremmana, ed oggi ameno soggiorno campestre di nobil famiglia ^sanese. 3 Altrimenti non ti provare di tornare a Siena.

  • Gli altri Godei. Seti.,

s II Cod. Pai., ebbeno. c TI Cod. Sen. 5, n davavi dentro ec.