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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/145

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^uideYn annovis honestas ^ ìJiagnitudo deformis nihìl referti cum qua homo insaniate quia insanus est L’origine dello amare di moglie con marito o di marito con moglie, ogni troppo si versa Non è altro il troppo che il desiderare, e colla volontà molto adulterare; e questo interviene sempre a coloro che troppo fieramente rama- no: solo per lo tanto amarla è impazzato. Tali so’ che per lo troppo lussuriare so’ impazati; che come per lo digiuno so’ tali, che lo’ manca il celabro,- così a costoro per quello, sai che in ogni modo che tu impazzi, tu stai male. Quando uno di questi tali impaza, ellì si suol dire; — per lo troppo digiuno egli è mancato il cela- bro. — Sai in ogni modo che è? Stai male essendo pazo. Anco s’impaza talv«)lta per altro modo. Oh, mala- dette femine maliarde, della malaventura! Doh, un’altra volta il dirò più alla chiaroza! Adunque tu vedi il pec- cato gravissimo ogni volta che tu esci de’ termini. Sicondo freno: contro a natura non operare; cioè non passare la forma del matrimonio. Ogni volta che tu passi il modo ragionevole, tu fai centra natura. Se tu hai peccato, non m’hai inteso. Ode; ogni volta che usano insieme per modo che non si potrebe ingenerare, ogni volta è peccato mortale. Alla chiara, te l’ho detto? O, intendaremo di chi è sterile, che ne so’assai uomini e donne che non possono ingenerare; io non dico così. Ma dico del modo; ogni volta che tu usi per modo che non possono nasciare e generare figliuoli, sempre fai peccato. E quanto è peccato? Oh, è uno grandissimo peccato! Oh, è uno grandissimo peccatone! Agustino volendo più apertamente mostrare questo peccato come sta e come

  • Passo oscuro auche questo e difettoso in tutti i Codici.

2 Cioè, ijor quel soverchio amare la donna, che sopra ha detto.