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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/186

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na intenzione, che tu non vada per le case altrui così alla pazza, chè a buona intenzione si mangia lupo la pecora. Se tu noi fai, non ti maravigliare se poi è detto mal di te. Fa’ che poi che tu se’stata buona maritata, che tu sia ora perfetta, poi che tu se’ vedova. Hai veduto che debi attèndare prima a Dio, poi al prossimo: anco non basta, chè ti bisogna avere anco l’altro. Laterza condizione bisogna vedere della vera vedova; bisogna eh ella sia vittoriosa ’ contra aH’avversario. Tre cose contrarie ha la vedova, le quali voglio ’ atterrare e vinciare. Prima sónno i dimonii. Sicondo è la carne. Terzo so’ le maligne persone. La prima si è che die vinciare i diavoli. Grande guardia die fare la creatura in questo mondo, però che egli e scritto: Quia diaholus tendens arcum ^ quem devoret Sempre il diavolo cerca molti e vari modi per pi- gliare r anima, e molti lacciuoli tende tutto dì, sempre ingegnandosi di pigliare. — E però sai che fa’, quando il diavolo ti manda una tentazione o una aversità? Prin- cipiis obsta: — Nei principii fa’ resistenzia; — acciò che elli abbi cagione di partirsi da te. Non ti lassar cadere di subito a terra, ma avere un poca di resistenzia, e non sgomentare di paura, come una persecuzione ti viene; ma con un cuore fermo, con fede che Dio ti sarà in aiuto, tu vinciarai il tuo adversario \ Sai, come tu hai ’* Tatti g-Ji altri Codd., virtuosa.

  • Nog-li altri Codd., si vogliano.

3 Così in tutti i Codd.; ma il passo che appartiene all’Epistola pri- ma di san Paolo, vers. 8, dice: quia adversarius vester diabolus, tan- guani ìeo rugiens., circuit quaerens quon devoret. ^ 1 Codd. Sen. 5 e 6: Ma con un cuore fermo vinciarai il tuo av- versario.