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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/194

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li luoghi dove tu puoi abilmente ^ capitar male. Non trop- po in chiesa stare: leva via ogni cagione; dà ogni buo- no essemplo di te e della tua vita. Ode come t’ insegna Favolo 2: Sic luceat lux vestra coram hominihts^ ut videant opera vestra bona: — Così riluca la vostra vita dinanzi a tutti gli uomini, a ciò che sia veduta la vostra opera buona. — Non ti méttare mai a pericolo dove tu puoi cascare; e poniamo che tu abbi in te la intenzione per- fettissima, tu stai a pericolo di pèrdarla in più modi, o in una voce che sia tratta di te. 5 Non vedi tu a che peri- colo tu stai? Non dare cagione che di te sia parlato per ninna disonestà Non aviamo noi veduto mai trar fuore delle voci a persona? — Sì; —^ e però ti guarda. Stulti estis, ut cum spiritu coeperistis, nunc carne consummemini ®: 0 voi, séte pazzi, 0 voi che avete preso a consumare lo spirito vostro nel vizio della carne! — Dice ella ti- stè: — oh, io non fo mal ninno, perchè io vada e parli e stia in molti luoghi! Non dice così colui che sta colà, e vedeti usare in luoghi non onesti. Donne, o donne,^ s’ elli non fusse ch’ io odo dir bene di voi, io direi anco più! Ma io so pure ch’ elli ci so’ le magiori morrnora- trici. Oli! Che se si vede che una favelli cor un frate, sette so’ che mormórranno di lei. E eziandio solamente usando in chiesa, essendo il frate colà da un canto, non parlandoli, anco mormórranno; e che se si vede sola una miratura, non bisogna più. E però ti dico che anco ^ Che qui vale, facilmente. 2 Correggi, san Matteo, cap. quinto, vers. 16. E qualche inesattezza del Testo emendammo colla Vulgata. 3 Vuol dire, tu corri pericolo anche pel solo fatto di una voce, di una ciarla che sia messa in giro a tuo carico. -4 Negli altri Codd., per niuna cagione di disonestà. 3 Epist. di S, Paolo ai Calati, cap. terzo, vers. 3. Nei Codd. la lezione del passo è scorrettissima.