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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/193

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semplo vostro, voliatevi guardare da’ perìcoli che n’esco- no fuore. Tu hai il mangiare regolato, e ’l dormire re- golato, e il lèggiare e l’orare e l’altre cose, le quali se tu r usurai, andarà bene il tuo fatto. ^ La terza cosa è il resistere a’ gattivi subversori. Io ti voglio dimostrare di quello che si vede di fuore, che le vedove so’ più tentate (jhe niuna altra gente che sia. La cagione si è che ella non ha il marito, e per questo non è ni uno che abbi paura dì lei, che si mettarà a dirle ciò che vorrà. Guardati che mai non ti parli niuna ruffiana: come tu odi una sola parola, o tu la caccia via, o tu la fuggie tu. 0 vedova, se tu non sarai savia, tu capitarai male: guardati con cui tu hai a conversare. Vuoi far bene? Oh, non conversare nè con buoni nè con gattivi, o vuoi frati buoni, o vuoi preti santi: io ti dico non con per- sona. Statti a casa, farai meglio, credemi. — O non debbo io usare co’ buoni e co’ santi, perchè eglino mi ammaestrino? — Sì, ma col muro in mezzo. — 0la mia devozione ch’ io m’ho presa? — Dicoti di no: las- sala stare. Oh^ ella mi bastemia! Sài che io ti dico il vero: io te l’ho detto altre volte, che ali’ arca uperta il giusto ci pecca. Se tu non ti saprai guardar bene, tu capitarai male, e poi ti darai apiagniare. E io ti dico che ti starà molto bene, chè tu te ne se’ stata cagione. Fa’ che tu levi i pericoli dal tuo canto, e guardarai te dalla in- famia, et anco gli altri dagli scandali e dai peccati. Sai che ti dico? Se tu hai de’ giovani in casa, non praticar con loro, non mangiare a tavola con loro, imperò che talvolta la tavola è una colla: chè solo per lo ritrovarti a mangiar con loro, si capita poi anco più là. Anco t’aviso che ti sappi guardare fuor di casa: non èssare vagabonda *, non troppo frequentemente andare in quei- Tutti gli altri Coeld., troppo vagabonda.