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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/202

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confortate, come voi dovete. Io vi conforto che voi le deviate aitare in qualunque modo voi potete; non dico solo co le parole, no, ma col cuore,* colle parole e colle opere. Terzo, dico, la debi difensare. 0 cittadini che tenete ’ 1 Lifìzio in mano, non voliate fare strazio della vedova, che voi la facciate tutto di venire alla corte, facendola comparire a otta ’ che non bisogna. Quello che è di bi- sogno, si facci in suo aiuto; ma guardatevi che elleno non abbino a stare quine dinanzi a gridare e a piagnia- re, ma piu tosto volere che ella non vi venga a voi a dire la sua ragione ^ Inde disse Isaia profeta, primo cap: Quaerite iudickm^ subvenite oppresso, defeìidite pupillos et vi- duam: ^ — Cercate il giudizio chi ha a giudicare: sovenite ali oppresso, difendete e’pupilli e le vedove ^ _ E se tu non fai cosi, credemi, tu gravi V anima tua: se tu dài li giudicio centra lei, quando ella ha la ragione, tu se tenuto a rifarla di tuo. Quanto peggio si fa anco tal- volta, che tale la farà venire a la corte a ora e tempo che non è di bisogno, straziandola in mille modi, dicen- dole: S’ io non ho... sì e sì, io non t’aitarò. — Oimè, oimè che cosa è questa! Tiene a mente che Idio te ne pagarà,* e la póvaretta per avere la sua ragione, sì con- viene che ella il prometta,... eccetarone. È vero, eh? Poi dice, quando ella dice: — io non posso tutto di compa- perdurai la tua ragione. — Oimè! Guardatevi ’ per V amor di Dio, che Idio non vi mandi di quelli giu- dicii che egli suol mandare lui; che se egli ve gli manda, J guai, guai a voi! Doh! Diciamo che basti per la siconda li

  • Cioè^ talvol ta.

Gli altri Cocld., e voi udire la sua ragione. 3 La Vulgata: iudicate pupillo, defendite viduam. ^ Gli altri Godei., il pupillo e la vedova.