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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/212

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Imnine ’; cioè, nella mala via e non nella buona. Dice il Signore a tutti quelli die vanno nella via de’ pec- cati: — se tu non cognosci me, tutto buono e te tutto gat- tivo, io ti gastigarò. — Vuoi vivar bene e capitar bene? Or ispera in lui, e non ti fidare altro die in lui; non ti fidare mai in te. Come tu ti dai a Dio, subito egli t’ il- lumina ^ lo intelletto, e datti questa grazia, e cognosci Iddio èssare tutto giusto e tutto buono, e te cognosci tutto gattivo et iniquo: e questa grazia Idio la dà allo intelletto. Un’ altra grazia è data alla volontà; et è la si- conda che va dopo questa, cioè, che consente di voler fare quello che crede che piacci a Dio; intendendo ^ che egli reddet unicuique secundum opera sua: ^ — Egli rendarà a ognuno, secondo la sua operazione. — E che vale avere la prima grazia di cognósciare il sommo bene, e non avere la volontà sua in lui? Nulla. Chi ha la pri- ma, gli bisogna ancora la siconda,* * cioè d’avere la vo- lontà a far bene per la grazia, la quale egli ha già ri- cevuta: e SLibbito in questo egli ha la preveniente e la conseguente. Nè anco non gli vale nulla, se egli non ha la susseguente di volere méttare in operazione ciò che crede che piaccia al sommo bene. Eppure anco questa tiene che venga da Dio; però ch’ egli è detto: Sine rae nihil potestis facere — Senza me non potresti [fare, se non niliil. — Che cosa è nihil? E il peccato; sì che tu non potresti fare senza Idio, altro ch’ il peccato Spiritus est

  • La Vulgata: Qui anihnìavit in tenebrisi et non efit Imnenei^ spe-

ret in nomine Domini ec.

  • Il Cod. Sen. 6, t’ alumina.

3 II Cod. Sen. 6, e intende. ^ Apocalisse, cap. xxij, vers. 12. 3 Vangelo di sau Giovanni, cap. xv, vers. 5. •’6 II Cod. Sen. 6, se none el peccato.