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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/260

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ricordandolo tremerebbe il cielo e la terra e lo inferno. - Sai che ti rispondo? Il tuo sapere è una camara di ignoranza et è un gonfiamento di mente. Dì Iesu, e dillo con reverenzia quanto tu puoi, e lassa dire chi vuole; ché noi sappiamo che così disse l'Angiolo a Maria che ella el chiamasse. - Oh, elli è un altro nome quello di Iesu in cielo, che questo! - Elli dice il vero. Ma dimmi: in questa vita non è elli il suo nome Iesu? - Sì; - ma elli è un altro: ché chi lo nominasse, farebbe tremare ciò che è creato. - Et andaranno pensando qual sia questo nome; e tali sònno stati che dicono: - io il so questo nome, e nominarollo, e non farà però tremare il cielo e la terra. - E di tali persone so' già state che hanno scritto uno nome, e datolo come uno breve dicendo, che chi il nominasse o vedesse, se non è santo uomo, che potrebbe fare molto male.

E dicono anco che non si vuole insegnare a persona, e fannosi prométtare che mai non l'apriranno e nol mostraranno. Sai che dico molte volte di questi tali, e così anco puoi dir tu? Di' che elli è uno bestione. Io ti dico che se tu il tieni e credi che così sia, tu se' uno eretico con lui insieme. La tua oppinione è come fu quella dei giuderi, pessima e gattiva; che dicevano ch'e' miracoli che faceva Cristo, fu perchè elli andando una volta nel tempio nel quale c'era scritto un nome che non si poteva nominare nè sapere; e tenevano intorno a questo nome di molti cani che guardassero quello luogo, acciò che quello non fusse né imparato né letto né scritto né tolto per niun modo, e dicevano che chi l'aveva, arebbe potuto fare ogni gran fatto. E dissero che Cristo v'era ito in quel