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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/299

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Primo, è nigrigenzia. — Sicondo, igaoranzia — Terzo, arroganzia. — Quarto, tiepidezza. Or vediamole per ordine, e sarà fine. Primo veleno è tirannia, cliè andarà alcuna volta uno ùffìziale che si riputarà d’èssare uno grande pataf- fio; et egli è sbudellatore e uno tiranno. E però dice: redorem. Eli so’ talvolta di questi uffiziali, di quelli che si chiamano tir-anni: di quelli so’ che so’ tira-mesi: tali so* tira-settimana: tali so’ tira-giorni: tali so’ tira-mattina: tali so’ tira-sera: anco so’ de’ tira-merenda: alcuni ne so’, che sono tira-a -ore. Sai chi è il tira-anno? E colui che tira una volta l’anno. E1 tira-mese è peggiore, che tira una volta il mese. E1 tira-settimana anco è peggiore, che tira ogni settimana una volta. E1 tira-giorno anco è peg- giore che ogni giorno graffia e tira. E1 tira-mane anco è peggiore, che ogni mattina che fa l’uffizio, sempre tira. Così fa il tira-sera. Ma che diremo del tira-a -ore? Potiamo dire che sempre tira e fura e sbudella chi gli viene alle mani. E vuoi èssare chiamato rectorem? Non ti sta bene questo nome ^ chè tu non se’ verace rettore. Egli si può cavare quella E di prima, e penarvi una e quello sarà il tuo nome, che dirà ractorem^ coll’unghioni a rastrello. Volete cognósciare questi che non meritano l’uffizio? Or guardate lo’ a l’onghie: se lo’ trovate l’on- ghie, come ha il nibbio o come l’astore così aroncinate, coloro so’ quelli ufficiali affamati, da’ quali vi dovete guardare, che non li mandiate mai a uffizio. Così anco li ponete mente, che non abbino la boca torta in giù, sapete, come hanno molti uccelli ei becco torto, che non beiono acqua. Se li vedete il becco a quel modo, sapiate che elli non beie mai acqua, ma strappano la pelle e beiono il sangue. Questi cotali ucelli fanno poche uova.