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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/323

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che il suo orare non era megliore che uno cane che menasse la boca. Sai, quando tu dici l’avemaria o ’l paternostro, non avendovi il cuore, proprio fai come uno cane che mena la boca. Così dico a te che dici l’ufìzio, o frate o prete o qiialunche religioso^ se non v’hai il cuo- re, non fai nulla. Terzo, bisogna poi che tu ori col cuore e co la boca, che vi sia anco l’operazione. Non basta solo corde et ore sine opera. Inde disse Cristo: Non qui dixerit mihi: Do- mine, Domine, intrabit in regnum caelorum: —Non entrarà nel regno del cielo colui che mi dirà: Signore, Signore; — sed quicumque fecerit voluntatem Patris mei, hic intrabit in regnum caelorum’.’’ — Colui entrarà nella gloria di Dìo, che farà coll’operazione la volontà del mio Padre. — Adunque, bisogna l’operazione co la boca e col cuo- re. Adunque, quando òri, fa’ che pensi a quello che tu vi dici. Io ti voglio stamane insegnare a orare. Se tu fili con buona intenzione, tu òri con operazione. Oh nuova cosa, che mentre che tu lavori, tu puoi orare, e non te n’ avedi! 0 tu che fai la tua arte e fàla lecita- mente, sempre òri. Fai le scarpette? Fai l’arte della lana? Fai la maestria del legname,o della pietra? 0 se’ fabro, o qualunque altro mestiero fai? Se tu il fai lecitamente, sempre òri; e questo è l’opera. E però è detto: No71 cessat orare qui nón cessat bene facere: — Colui che non si rista ^ di fare bene, non si rista d’orare. — Inde dice Paulo a’ Corinti: ® Nemo potest dicere, Dominus lesus,

  • Vangelo di sao Matteo, cap. vij, vers. 21. La Vulgata dice; Non

omnis qui dicit mihi ec., sed qui facit voluntatem Patris mei, qui in caelis est, ipse ec. 2 II Ood. Sen. 6, non si ristarà; e il Cod. Pai., non si rista dal bene fare ec. 3 Epist. prima, cap. xij, vers. 3. Qualche inesattezza dei Codd. fu cor- retta con la Vulgata.