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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/366

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Sicondo intelletto è morale. Non ci dico se non solo- due parole, di coloro che si pongono più peso che non. possono portare. Questi so’ Nicolaiti. Passiamo al terzo. Terzo intelletto è spirituale; e questo anco il puoi intèndare per volersi pónare più peso, che e’ non può portare: come sarà talvolta uno che non sa lèggiare, e vorrà imparare a lèggiare con questa intenzione, che quando elli saparà lèggiare, elli vorrà confessare,.o vero- vorrà predicare; e quando elli cominciarà a imparare,, elli sarà vechio. Questo se gH può dire, nicolaito spiri- tuale. Simile, anco de la donna, la quale usa e pratica e contìdasi con uno uomo spirituale; e per la tanta usanza viene poi a cascare per non sapersi tenere: anco so’ Ni- colaiti. (Simile, di molti che usano con persone riligiose,. e loro so’ secolari, e verranno in tanta dimestichezza, che verranno a dire, e poi anco a’ fatti, di molto male: anco so’ costoro Nicolaiti). ’ Oh, quanti lacciuoli ci so’ in que- sto mondo, che tutti so’stati tesi dal dimonio per pigliare queste anime, le quali rimangono prese spesso spesso per lo non sapersi guardare come dovarebono! Quante cose ci so’ a dicere e a facere, che non si dicono e non si fanno! Doli, póvaretti, non vi voliate rifìdare in voi medesimi! Pigliate consiglio da chi è sperto delle cose del mondo, e guidati secondo il loro consiglio, e capita- rai bene. Coglie insieme tutto il mio dire di stamane: Doce^ me facere voluntalem tuam^ quia Deus meus es tu. Dove ti pesi tre parti principali, dove si può cognoscere la^ volontà di Dio, la quale doviamo seguitare. Prima, la- • Le parole tra parentesi mancano per error di copia al solo nostro Testo. Così non molti versi dopo.