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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/367

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loro distinzione; siconda, la loro cognizione, el terzo, la loro discrezione. Ne la prima vedesti alcuna volta le volontà nostre esser buone, alcuna volta gattive, [e al- cune volte nè buone nè gattive], le buone vengono sem- pre da Dio, le gattive vengono da’ dimonii. Quelle che non so’nè buone nè gattive, vengono da qualche neces- sità. E dissiti di sette volontà: prima, divina, da Dio; siconda, angelica, dagli angioli; terza, virtuosa, da virtù; quarta, diabolica, da le dimonia; quinta, iniqua, da ma- lizia; sesta, necessaria, da necessità; settima, conveniente, da alcuna convenienzia; e questa fu tuttala prima parte. Nella siconda parte vedemo di queste volontà tre stremità: circa al principio, doventi dissi che tu ti guardasse quando una vo- lontà ti viene subita, che tu la consideri molto bene. La siconda volontà circa al mezzo dissi, che tu guardasse per che mezzo ella passa: se passa per buono mezzo debbi rimanere. Alla terza, cioè che tu guardi circa al fine, dove si riposa la tua volontà, Se truovi che ella passi per queste vie, e in fine si riposa in buono fine, tiene che ella è volontà di Dio; e questa fu la siconda parte principale, cioè la loro cognizione. La terza parte principale fu della loro discrezione, dove ti dimostrai di dieci regole, de le quali ne dicemo tre; dove io dissi, che sempre è volontà di Dio quando ti viene il buono pensiero, ed è di sua natura croce, non avendo tu ri- spetto a volontà o a diletto o a robba temporale, a cria- tura nata, nè diletto o temporale nè carnale, nè in te nè in altrui. Dove ti mostrai tre amori: amore naturale, amor sensuale, amore carnale; per li quali amori pas- sando, quasi non si può meritare; però che la pena che si paté in questa vita, vuole essere volontaria per l’a- more di Dio, che volontario patì tanto per noi; dove vedesti la penitenzia che tu vuoi pigliare, che tu la pigli