Vai al contenuto

Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/378

Da Wikisource.

stare a studiare e fare una predicozza a la magnifica a onore di Dio,* e voi séte cagione ch’ io non posso stare a studiare per estare attèndare a udire voi E però il dico a ognuno, che voi mi perdoniate; però ch’ io il fo per lo meglio, e per più ottimo che sia fra quelli tre ch’io ti dissi. Sai ch’io t’ho detto che tu lassi il bene per fare il meglio, e che lassi il meglio per l’ot- timo, e perchè Paolo cel dice chiaro: ^ Non licei evange- lizantibus verhum Dei ministrare mensis. Vuoi vedere anco come a ognuno si die lassare il suo uffizio e ’l suo eser- cizio? Hai altro luogo dove disse: ® Non misit me Dominus bapiizare^ sed evangelizzare: — E1 Signore non ha man- dato me perchè io battezi, ma sì per predicare la sua parola; — nè mai volse attendere per esercizio a bat- teggiare benché alcuno egli ne batteggiasse; e non di meno elli lo’ diceva queste parole per dimostrar lo’ che più utile r era che elli predicasse, che se elli batteggias- se. — Oh, dice colui: o se elli è bene il battegiare, perchè non batteggiava? — Dicotelo: egli è bene, ma a lui era meglio che elli predicasse. La ragione si è che per predicare si viene l’uomo al battesimo eabat- teggiare è buono ogni uomo. Tu vedi bene che ogni prete è atto a potere essere e sapere battegiare, ma non ogni prete è atto a sapere predicare. ’ E questo sia per la quarta regola.

  • Crii altri Codd. dicono: e voi sete cagione ch’io non posso attèn-

dare a studiare per istare a udire voi- 2 A’odi la nota 1 a pag’. 867. 3 Epist. prima di s. Paolo ai Corinti, cap. primo, vors. 16; e comincia: Non eniui misit me Christus ec. ^ 11 Cod. Sen. 6 ha quasi sempre, battezzare. s Cosi in tutti i Codd., ma è evidente che dallo scrittore non fu colto il senso delle parole pronunziate dal Santo.