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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/387

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viso. Se egli sarà il diavolo, egli si fuggirà, e se sarà Iddio, egli l’àrà caro, facendolo tu per questa in- tenzione, e àrallo per bene; ma se sarà il diavolo, su- bitosi fugirà, però che egli non può avere tanta umilità, che elli sofferisca niuna ingiuria. — Costui così fece: una volta elli venne a costui pure in quella forma: subito frate Rufìno gli sputò in sul viso. Meffe! Come costui fece questo atto, subito si partì, e lassò quine ’ una puza teribile, per modo che non vi si poteva stare. Tutto quel- lo faceva per ingannare quello frate. Però ti dico: guar- da quello che tu fai, e quanto ti viene una visione o altro, non èssare molto leggiero a crédare quello che ti dimostrano tali visioni: vogli prima provare che crédare ^ Nolite Omni spiritui credere: non voliate credere a ogni cosa che v’ aviene; e questo voglio avere detto in quan to ch’ è al diletto. Quanto ch’ è alla pena, o tu che fai i digiuni e non bei vino, e tu altro che non vuoi mangiare carne, e anco tu che non dormi in letto, e quell’altro che non man- gia cotto; doh, guarda che tu non sia ingannato! Sai per- chè tei dico? Perchè io n’ ho già vedute molte spirien- zie. Adunque, crede a chi è pratico: pigliane consiglio, e sicondo che elli ti consiglia, mette in opera. Non vo- lere seguire la tua volontà, però ch’ ella è pericolosa. Così dico di molte che vogliono andare al santo Sipolcro, e chi a santo lacomo. Gruarda, prima che tu vada, ogni cosa, guarda i pericoli. Se tu se’ giovana, come ti metti tu in tal viaggio? Non te ne consiglio già io: tu vai a

  • Quine per qui^ come ìhie per

e qtiane per quae e qua^ sanesi- smi perfetti (Z). 2 lu luogo di quando^ come leggono gli altri Codici. Vedasi quel che ne fu scritto a pag. 352, nota. 3. 5 Termina qui il Kacc. xxii.