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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/409

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comanda et è subito ubedita. — Ego dico huic^ vade^ et vadit; et alii dico, veni, et venit; et servo meo dico, fac sic, etfacit: ‘ — Io dicoacolui: va, et egli"va; e a queir altro dico, viene, e egli viene,* e al mio divoto dico fa’ così, e egli il fa. — 0 cittadino, tiene per fermo che se non fusse Maria, la quale sta sempre a pregare V al- tissimo Iddio per aiuto tuo, tu non saresti campato da molti pericoli che tu se’ campato. Deh! siene cognoscen- te, e pon mente a questo ch’ io dico ora, s’ io dirò vero. 0 città di Siena, da quante cose averse se’ tu campata da poco in qua? Quanti pericoli ti son venuti inanzi e non gli hai conosciuti, e da tutti t’ ha campata? Sai per- chè? Pure per qualcuno che ci è divoto di lei, che pre- ga per tutta la città. [ Ella si fa inanzi a’ pericoli ] ella si fa inanzi alle tentazioni, dicendo e comandando: — va’ via, maladetto, va’ adietro co la mala ventura: lassa stare questa mia città, dove abitano tanti miei divoti. — E di quante fortune gli ha liberati, e tutto dì! Che ben lo’ potrebbe dire: — io vi ho cavati di molte e molte tribulazioni, figliuoli miei, per la fede e per la divozione e per la speranza che voi avete in me! — E però siate cognoscenti de le grazie riceute; e ne le aversità che vi vengono o vi potrebboro avenire, ricorrite sempre a lei. Ode Bernardo che dice che tu facci, o divoto de Maria. Si tribulamini, si angustiamini, si tentamini, mvocetis semper Virginem Mariam: — Se voi avete tribulazioni, se voi avete pene e angoscie, se voi avete tentazioni, sempre invocate e ricorite a la Vergine Maria, però che ella vi trarrà d’ ogni affanno. — E diciamo che questo basti per

  • Vangelo di S. Matteo, cap. viij, vers. 9. La Vulgata offre tenui va-

rianti. 2 Le parole fra parentesi mancano al solo nostro Tosto. PRET). VOLG. DI S. BERNARDINO. 26-